Medicina fiscale: bozza di convenzione irriguardosa e irricevibile
Le organizzazioni sindcali del settore bocciano il documento per l'accordo collettivo
"Irriguardosa e irricevibile" la bozza di convenzione per la medicina fiscale. Le organizzazioni sindacali del settore bocciano così il documento per l'accordo collettivo su base nazionale, inviato dall'Inps poche ore prima dell'incontro previsto per venerdì 27 ottobre.
"Dove sono finite le norme inserite nell'atto di indirizzo a firma dei ministri Lavoro, Funzione Pubblica e Salute?", si domandano leader sindacali che firmano la nota: Claudio Palombi per Anmefi, Nicola Paoli per Cisl medici, Alfredo Petrone Fimmg settore Inps, Piera Mattioli per Smi settore medici fiscali, Annalisa Sette per Snami Medicina Fiscale, Paolo Vasile per Uil-pa Settore Medici Inps. "Nessuna tutela - continua la nota - nessun diritto sindacale, con un incarico ancora più precario rispetto a quello attuale. Dove è finito il riconoscimento delle qualità professionali dimostrate nei trent'anni di attività dei medici fiscali e ribadite anche dal presidente Inps Boeri alla conferenza stampa del Polo unico?"
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I sindacati giudicano "non correggibile quanto ricevuto e ritengono necessaria la stesura di un 'vero' accordo convenzionale, con tutele equiparabili a quelli del Ssn e in grado di ottimizzare il servizio e di tutelare la categoria. Le organizzazioni sindacali auspicano la riscrittura di una proposta di convenzione che sia coerente con quanto normato dall’atto di indirizzo interministeriale".
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